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CLUB DISTINTI MA OSTICI

Presidente: FABRIZIO POLI
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

I "DISTINTI MA OSTICI" sono SUPPORTERS DEL BOLOGNA F.C. duri & puri, "pretoriani petroniani" di antichissima fede.

Vantano militanze al Dall'Ara che si perdono nella notte dei tempi, infanzie e adolescenze trascorse in Curva Andrea Costa.

Come data di prima identificazione si parla del 1997.

Dopo il Campionato di Serie B che si chiuse con il gol liberatorio di Giorgio Bresciani al Chievo ed il ritorno nella massima Serie, una decina di ragazzi (tra cui Nico, Tony, Nicoletti e i “Zazza” Bros.) ormai vicini ai trent’anni, dopo anni di militanza non organizzata in Curva, decisero che era giunto il tempo di cambiare punto di vista e di godersi la nuova e meritata Serie A non più dalla Curva.

Senza perdere la grinta e l’amore incondizionato per la maglia dei curvaioli, fu quindi nell’estate del 1996 che fu presa la decisione di unirci stretti nei Distinti, lassù in alto, nelle ultime file, a sinistra della Torre di Maratona (se la si guarda dal campo).

In realtà, sentivamo tutti nostalgia per l’Andrea Costa e quindi si pensò di costituire un gruppo tutto nostro, per mantenere il filo di connessione con la vitalità della Curva e portarla con noi, sempre e per sempre.

Il nome del gruppo fu deciso all’unanimità e conteneva certamente la nuova posizione, cioè “DISTINTI” , parola che contraddistingue anche persone “… degne di stima e rispetto…”, alla quale affiancammo “MA OSTICI” che suonava, e risuona, come un avvertimento imperituro: come a dire: “… ocio perché sono bravi ragazzi, ma non fateli arrabbiare…”, perché il venone si occlude in fretta.

Creammo il primo logo (progettato da Andrea “Zazza” Zazzeri), e con duecento adesivi iniziammo a marcare il territorio.

Lassù vicino alla Maratona arrivò, sempre dalla Curva Andrea Costa, il gruppo agguerrito del Clan (di rito scozzese!) Poli-Bragaglia (già “Salotto del Tifo”), che erano già emigrati nei Distinti dopo i lavori di ristrutturazione dello stadio per il Mondiale del ’90.

Il gruppo presto raccolse attorno sé una trentina di fedelissimi di origini curvaiole. Dopo anni di presidio del territorio sui gradoni, cene informali e i primi oggetti identitari (t-shirt e felpe) si decise nel 2017 che era arrivato il tempo di formalizzare ufficialmente il Club ed affiliarsi al Centro Bologna Clubs.

L’avventura cominciata col Campionato 2017-2018 con i primi 50 iscritti, passa a 75 nel campionato successivo, e mantiene un trend costante di crescita annuale, e nonostante le impervie vicende pandemiche (anzi completamente in controtendenza!) I DMO arrivano ai 200 iscritti del 2021/22, e a superarli di slancio nel Campionato in corso.
Presenti sui social-network dal 2012 con una pagina di gruppo su Facebook - dove è possibile accedere solo su invito diretto, che attualmente conta oltre 400 iscritti – dal 2022 sono presenti ed attivissimi (ad oggi circa 400 followers) anche su Instagram (grazie ai curatori Ballots, Fabiana e Tonino).

Negli anni, i DMO hanno più volte partecipato a trasmissioni televisive dedicate al BFC su Tele Bologna (nel corso del 2011 e 2012), Punto Radio, Radio 1909 e tante dirette in FM e via streaming in collaborazione con “Teste di Calcio” dell’amico Michele Bettini.

Dopo un lungo processo ideativo, con l’affiliazione al CBC, arriva (anche grazie ai sapienti suggerimenti dell’amico Frollo) anche il nuovo logo: il “Nettuno Hipster”, un Nettuno in camicia bianca, cravatta rossoblù e bretelle rosse, e una sequenza atipica dei classici e sacri colori, prima il blu con la Torre di Maratona, poi il rosso con il Tridente del Dio del Mare (come a dire: il blu dei distinti, il rosso degli ostici e della passione).
Si crea così un merchandising originale: dal primissimo patch ricamato, alla prima “sciarpa” double face in italiano ed inglese (traduzione complicata per il gioco di parole… ma supervisionata dal Socio Emerito e Presidente dei DMO International, Alberto Forchielli), poi le t-shirt e le felpe (Peaky Blinders, Bandarnautovic), sino alla bandiera con strisce rossoblù diagonali, come nell’amatissima seconda maglia degli Anni ’60, ed alla recentissima “Sciarpa Winter Edition 2022/23”, senza dimenticare la “Sciarpa Limited Edition” realizzata in Italiano ed in Serbo per celebrare la cavalcata salvezza guidata da Sinisa Mihajlovic (la Numero 1 fu consegnata al Mister).

Dal Campionato 2020/21 viene insignito della Tessera Onoraria dei DMO il calciatore rossoblù che si è messo in evidenza per “distinzione e osticità”: il primo anno del riconoscimento fu Soumaoro, poi Nico Dominguez, quest’anno sarà consegnata a Lewis Ferguson.

Attenzione però… i DMO non li trovate solo nei Distinti, ma anche in Curva ed in Tribuna, il più anziano (e Presidente Onorario) ha 84 anni (Umberto “Umby” Poli), il più giovane ne ha 8.

Iscritti DMO sono un po’ ovunque in Italia (oltre a Bologna e Provincia, sono in Romagna, Trentino, Lombardia, Lazio, Toscana, Marche ed Umbria) e all’Estero (Croazia, UK e USA).

I DMO hanno inoltre 5 Sezioni “informali” distinte: gli “Old DMO”, “Salute e Sanità”, i “Freaks”, “DMO International” e i “Cani Sciolti”.

Tra gli iscritti i DMO si contano un po’ tutte le professioni: avvocati, operai, liberi professionisti, chef, commercianti, insegnanti, studenti, attori, finanzieri, top manager, musicisti, dentisti, assessori, impiegati, medici, ingegneri, imprenditori, pensionati e pure un epidemiologo, un calzolaio ed un senatore!