Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha

CLUB XA VUT DA LA VETTA AVIS CASALECCHIO

Presidente: GIULIANO MONTEBUGNOLI 
Tel: 339 7260132 
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Il giovedì sera c’era un appuntamento ormai diventato fisso per gli iscritti al club “Xa Vut Da La Vetta”, nato a Casalecchio alla fine del secondo millennio, battezzato con un modo di dire dialettale che solo il bolognese poteva comprendere.

Il ritrovo era in sede, situata dietro la curva che anticipava il ponte sul Reno, dopo cena, per scambiare quattro chiacchere, principalmente sulle vicende legate al Bologna, ma non solo, sgranocchiando qualcosa in compagnia, ritrovando gli amici.

“Xa Vut Da La Vetta” nasce ufficialmente il 9 settembre del 1999 ed è frutto dell’idea di Otello Martelli e Carlo Fiori, che fu il presidente del club per molti anni, oltre che consigliere del Centro Bologna Club e segretario insostituibile, nel periodo della presidenza di Roberto Romagnoli.

Si racconta che in un pomeriggio afoso di luglio Carlo Fiori attraversasse il ponte di Casalecchio in bicicletta, quando incrociò l’amico Otello Martelli, al quale confidò la sua volontà di ritirarsi dal Bologna Club Bar Margherita, perché non vedeva più le condizioni per rimanere in carica come presidente.

Otello ascoltò con attenzione lo sfogo dell’amico, in quanto era da un po' di tempo che gli balenava l’idea di coinvolgere l’Avis, nella creazione di un club di tifosi, come era stato fatto da alcuni gruppi in altre città.

In breve l’idea prese corpo, verificata la disponibilità dell’Avis di Casalecchio, che mise a disposizione una parte della sede Avis per la creazione del club del Bologna.

Carlo Fiori diventò il presidente del nuovo club, coadiuvato dai consiglieri: Michele Martelli, Giuliano Montebugnoli, l’attuale presidente, Daniele Medri, Andrea Bachelli, Marco Marchesini, Manuel Canale, Walter Marchi, Marisa Campeggi.

La disponibilità di una sede importante e spaziosa, un fatto non comune a molti altri club, consentì di organizzare cene e ritrovi molto numerosi e negli anni le iniziative si sono accumulate portando nelle casse del club cifre sufficienti per acquistare un televisore con schermo gigante, una macchina per fare la polenta, una griglia, una macchina del caffè, un computer, uno scanner e una plastificatrice.

La sede del club diventò un’eccellenza nel panorama dei club rossoblù, molti dei quali erano perfino privi di una sede operativa, il che consentì di organizzare molte cene e incontri dove coinvolgere giornalisti, rappresentanti del Bologna e personaggi pubblici.

Soci onorari erano Andrea Mingardi e il giornalista Franco Cervellati, fondamentali per l’organizzazione d’incontri in cui parlare della situazione del Bologna e delle sue prospettive, sempre molto partecipati anche da tifosi appartenenti ad altri club.

Tra i soci si distingueva la supertifosa Monica Stagni, che in casa era orgogliosa di avere il rossoblù in ogni angolo: dal cane Ricky, alle lenzuola, dalle posate, ai tovaglioli, per non parlare delle sciarpe e delle maglie.

Monica era stata l’artefice del logo del club, pensando a due maschere affiancate, una rossa e una blu, a seguito di un concorso proposto a tutti i soci del club, al termine del quale fu scelta la sua proposta.

Fu molto apprezzata l’idea degli auguri personalizzati ad ogni socio, sia per le festività natalizie che in occasione del compleanno.

La maggioranza dei soci, che già dal primo anno avevano abbondantemente superato le cento unità, erano tifosi abbonati in curva Andrea Costa, dove in genere si riunivano in alto, a sinistra dei “Capottati”, anche se non disponevano di uno striscione identificativo.

Molti negli anni hanno partecipato a tante trasferte, anche se raramente il club è stato in grado di organizzare dei pullman, preferendo appoggiarsi a Pullman organizzati da altri.

Dopo ventitre anni il club è ancora operativo, l’attuale presidente è Giuliano Montebugnoli, anche se purtroppo il numero dei soci è molto calato, anche per colpa della pandemia, tanto che oggi è arrivato ai suoi minimi storici.