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CLUB SAVIGNANO SUL PANARO

Presidente:     ANNA ANDERLINI
Tel:  339 8952574  
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Era il 1994, da poco Giuseppe Gazzoni Frascara aveva rilevato il Bologna FC, evitando la scomparsa del prestigioso club dal panorama professionistico nazionale.

Due ragazze nella sede del tribunale di Bologna avevano avvicinato il nuovo presidente per mettergli una sciarpa rossoblù attorno al collo, una era la figlia di Paolo e Anna, una ragazza che allora giocava a calcio con ottimi profitti, tanto da essere richiesta anche da società di prima fascia di uno sport che stava emergendo.

Paolo e Anna si ritrovarono una sera nella loro casa in campagna con un gruppo di amici e pensarono che poteva essere il caso di ricreare un nuovo club di tifosi del Bologna nel loro territorio, dove c’era già stato uno dei più antichi club del mondo della tifoseria rossoblù, nato nell’anno dell’ultimo scudetto nel ‘64, a Mulino, una frazione del comune di Savignano sul Panaro, dove anche loro lavorano, nella frazione di Magazzino.

Così nel ’94 rinacque il “Bologna Club Savignano sul Panaro”, del quale è sempre stata presidentessa Anna Anderlini, coadiuvata dal marito Paolo Montori.

Pur essendo in provincia di Modena il club è sempre stato l’espressione di una grande passione per i colori rossoblù, arrivando negli anni migliori ad avere fino a più di 400 soci, collocandosi tra i club più numerosi della tifoseria organizzata del Bologna, organizzando cene dove partecipavano diverse centinaia di tifosi e simpatizzanti, oltre a ospiti prestigiosi, quasi sempre affiancandosi ad altri club, in particolare a quello dei “Tranvieri Rossoblù”, il cui presidente Claudio Zini è sempre stato un ottimo animatore delle serate di festa.

I soci provenivano anche da altri comuni della provincia di Modena e alcuni anche dalla provincia di Bologna, in particolare dalla Valsamoggia, dove da molti anni Paolo e Anna risiedono, nell’ex comune di Bazzano.

Erano anni anche di qualche contrasto con il Direttivo del Centro Bologna Clubs, dettati dalla percezione che non ci fosse sempre il necessario equilibrio per gestire una struttura complessa, che comprendeva migliaia di soci, con esigenze diverse.

Paolo ricorda la complicata trasferta di Marsiglia, una situazione che era diventata particolarmente pericolosa, per l’atteggiamento dei tifosi avversari, ma anche per il comportamento delle forze dell’ordine.

Situazioni non semplici vissute da tifosi in trasferta, anche se animati da intenzioni pacifiche, che poi si sarebbero ripetute anche a Bergamo e a Verona, trasferte in campi dove i tifosi del Bologna non sono mai stati accolti con troppo rispetto.

La sede del club per diversi anni è stata collocata nella ex scuola elementare di Magazzino, in ambienti ampi, dove venivano anche viste le partite del Bologna da un folto numero di soci, prima che si decidesse di abbandonarla per i costi di gestione che una sede comunque comporta.

Oggi il numero dei soci si è attestato sulle 50 unità, risentendo anche delle difficoltà provocate dalla pandemia e Anna e Paolo non sono particolarmente motivati a prevedere un aumento delle adesioni, per cercare di tornare agli anni di gloria, impegnati nelle loro reciproche attività, sapendo per esperienza diretta che un club numeroso richiede un impegno importante dei responsabili.

Il socio tifosissimo Andrea Aldrovandi, uno dei tifosi più presenti negli ultimi vent’anni ovunque giochi il Bologna, invia un breve racconto della storia del club.

“Il Bologna Club Fedelissimi Savignano nasce nel 1994 da un’idea di Paolo Montori, Mauro Aldrovandi e Marco Passannanti.

Il club decise di ripercorrere le orme degli anziani tifosi di queste zone che già nel 1964 erano presenti con tanto di corteo festa scudetto e primo storico striscione.

Nei primi anni il club arrivò ad avere 400 iscritti provenienti un pò; da tutte le zone della Valsamoggia e da subito si impegnò nella produzione di diversi tipi di materiale e gadget rossoblù originali e di qualità.

Simboli del club sono Gatto Silvestro, per essere zona al confine con Modena … e successivamente due bandiere incrociate, una rossa e una blu.

Furono per questo negli anni, prodotti 3 striscioni di cui uno piccolo da trasferta.

Dal 1994, ma anche precedentemente, siamo sempre presenti ad ogni partita di campionato del BFC al Dall’Ara, prevalentemente in curva Andrea Costa / Bulgarelli, cercando costantemente di portare qualcuno del gruppo in trasferta.

Nel primo periodo del club, qualche nostro iscritto fu presente nelle trasferte più lontane, da Messina a Palermo, da Reggio Calabria a Lecce, da Bruxelles a Marsiglia, ecc …

Per quel che concerne il capitolo trasferte, una delle più memorabili fu nella vittoria a Lisbona, coppa UEFA del settembre 1998, nella quale al seguito del BFC gli unici due striscioni furono il nostro e quello degli ALL THE BANCONS.

Come club, ci siamo differenziati un pò; da tutti gli altri, per il rifiuto verso qualsiasi contestazione societaria, tranne per la parentesi della presidenza Porcedda.

Finchè il Covid non ce l’ha impedito, ogni anno è stata organizzata la cena sociale del club, con presenti i giocatori rossoblù.

Tra tutti questi giocatori presenti alle cene, ci piace sempre ricordarne tanti, da Kennet Anderson, mister Ulivieri, Andrea Tarozzi, Christian Zaccardo, Andrea Raggi, Simone Verdi, Marco Di Vaio, Mattia Destro, nonché l’indimenticabile super tifoso Maurizio Cevenini, presentatore della lotteria a premi.

Con l’avvento del periodo “Covid”, le cene sociali sono invece state fatte alla presenza dei migliori giornalisti, che noi definiamo così per via della nostra poca stima verso la gran parte della stampa locale.

Il direttivo da sempre annovera come Presidente Anna Anderlini, con la collaborazione dei vari consiglieri Giuseppe Donati, Gianni Francesconi, Paolo Montori, Andrea Aldrovandi, Ivan Zanotti, Massimo Guzzi ed i fratelli Belletti.”