Presidente: DANIELE BONACORSI
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Il club “Frignano Rossoblù” nasce a Pavullo nel Frignano nel 2015, con presidente Daniele Bonaccorsi, in un territorio dove negli anni settanta era stato creato un club a Sestola.
Sestola è una località che è diventata iconica per il Bologna FC, dove per molti anni la squadra ha svolto la preparazione precampionato e dove è nato, e ancora vive, Paolo Magnani, lo storico tecnico delle formazioni giovanili, che detiene il record di non avere mai perso una gara da allenatore della prima squadra, visto che si è seduto in panchina per dirigere il Bologna dei grandi solo in occasione della prima partita di campionato contro l’Inter, pareggiata per 0 a 0, dopo l’inspiegabile esonero di Franco Colomba.
Da un paio d’anni il presidente è il giovane Monterastelli Mirko, mentre il segretario tutto fare è sempre stato Corsini Domenico, uno dei pochi soci rimasti fuori quota, visto che parliamo di un uomo nato nel 1950 e che l’età media degli attuali soci è tra i 35 e i 40 anni.
L’attuale sede è il Bar Pasticceria Ku-Bi di Pavullo, dove si possono vedere le partite giocate dal Bologna, dopo avere cambiato diverse sedi.
I soci attualmente sono una cinquantina, un numero stabile rimasto inalterato da diversi anni, solo nei primi due anni di vita del club si era arrivati ad avere 65 soci.
7/8 soci sono abbonati al Dall’Ara, mentre le trasferte sono sempre state poco partecipate, probabilmente i recenti risultati importanti ottenuti dalla squadra potranno generare un’inversione di tendenza, perlomeno nei soci più giovani.
La maggioranza dei soci sono residenti a Pavullo, dove sono tanti gli juventini e gli interisti, ma alcuni provengono anche da Sestola e da Serramazzoni.
Negli anni sono stati realizzati ombrelli personalizzati e sciarpe, mentre non si è mai riusciti ad organizzare una cena sociale importante, vista la difficoltà ad avere ospiti in rappresentanza del Bologna, capaci di raccontare storie e episodi singolari della storia rossoblù.
Nonostante ciò la passione per il Bologna anche negli Appennini modenesi non è mai venuta meno, cercando di contrastare il tifo diffuso per le solite note strisciate.