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CLUB GRANAROLO ROSSOBLU

Presidente: FRANCO MONTANARI
Tel: 348 8815521
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Il club nasce a Granarolo nel 2014, una località dove non risulta ci fosse mai stato un club ufficiale di tifosi rossoblù.

Nella cena del primo anno parteciparono Gilardino e Diamanti, prima di essere ceduto in Cina, a mercato invernale chiuso, nell’anno che poi porterà ad una dolorosissima retrocessione e ad una conseguente pensante contestazione verso Guaraldi, il presidente che vide un interesse diretto col territorio di Granarolo, visto che era la zona dove aveva pensato di realizzare il nuovo stadio, contando sulla collaborazione del sindaco.

Il presidente del club è sempre stato Franco Montanari, oggi il responsabile più anziano di tutti i club iscritti al Centro Coordinamento Bologna Clubs, essendo nato nel 1942, quando il Bologna era considerato uno dei club più importanti non solo italiani, ma anche europei. Franco è anche il presidente del Centro Sociale di Granarolo, la sede del club, dove fino a qualche tempo fa si potevano anche vedere le partite giocate dai rossoblù, in casa e in trasferta, prima che si decidesse di disdire il costoso abbonamento a Sky per pubblici esercizi, per ridurre i costi.

Franco ricorda le riunioni in cui era presente anche Guaraldi, ai tempi in cui pareva che il suo territorio potesse diventare il centro del mondo Bologna, una dislocazione che trovava parecchi detrattori, nei tanti che ci vedevano soprattutto una speculazione immobiliare.

Oggi a Granarolo gioca la formazione femminile del Bologna, che domina il campionato di C con pieno merito, nel campo dove è stato realizzato un fondo sintetico.

Del club fanno parte anche il figlio di Franco Michele e il nipote Fabio, entrambi abbonati, ma il segretario tuttofare è Vanes Trombetti, l’uomo che s’incarica di distribuire le tessere e di mantenere il legame coi soci.

Il club, anche nei primi anni, non è mai stato numerosissimo, essendo arrivato al massimo a 60 soci, oggi dimezzati causa la pandemia e una certa disaffezione verso un mondo del calcio che piace sempre meno, sempre troppo condizionato dal Dio denaro.

I soci risiedono sia a Granarolo che a Quarto Inferiore, molti di loro frequentano abitualmente lo stadio, alcuni partecipano anche a qualche trasferta.