Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha

CLUB BOLOGNA NEL CUORE GRUPPO DEL CEV

Presidente: ANDREA CEVENINI      

Duilio Cevenini
Tel:  338 2282713
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Gruppo del Cev nasce da una costola di Bologna nel cuore, come un gruppo di amici che abbinando la passione per lo sport, in questo caso per calcio ed in particolare per il Bologna FC, si ritrovava prima delle partite della squadra del cuore, aggregandosi alla squadra del Consiglio Comunale di Bologna, per giocare partite se è possibile contro i Consigli Comunali di altre città, con il solo gusto di divertirsi.

Con la tragica scomparsa del fondatore del Gruppo, dell’uomo che a Bologna tutti conoscevano, ben voluto e amato da tutti, indipendentemente dal credo politico, Maurizio Cevenini, il club oggi è molto di più di un gruppo di tifosi di una squadra di calcio, essendosi trasformato in una viva testimonianza del ricordo di un uomo che ha lasciato un vuoto profondo in tutta Bologna, non solo nel mondo del Bologna Calcio.

Maurizio Cevenini, insieme ai colleghi Foschini e Bianchi, creò la squadra dei Consiglieri Comunali, per confrontarsi senza troppe pretese competitive con le squadre dei Consiglieri Comunali delle città che si confrontavano con il Bologna FC, per molti anni ciò avvenne non solo in Italia, anche a Praga e a Lione.

Il cugino di Maurizio, Duilio Cevenini, per tutti “Bino”, ricorda quelle trasferte con molta emozione, quando lui svolgeva il ruolo di accompagnatore, di tutto fare, seguendo i suggerimenti del famoso cugino.

In particolare “Bino” non ha dimenticato il giorno di Bari, quando il gruppo si accomodò davanti ad un tavolo imbandito pieno di ricci di mare, un prelibato prodotto proibito dalle nostre parti, servito a piene mani in quel contesto e la giornata di Napoli, quando il pullman sfrecciò in contromano nella zona vecchia di Napoli, scortato dalla polizia, come se fosse arrivato il Presidente della Repubblica.

Allora il presidente del club non poteva che essere Maurizio, con la sua tragica morte, per un breve periodo, lo ha succeduto il fratello Gabriele, prima che il suo cuore cedesse, probabilmente conseguentemente al trauma provocato dalla morte del fratello, così come successo ad altri 4 parenti stretti.

Oggi il presidente è suo figlio Andrea, il nipote di Maurizio, un ragazzo che ha anche giocato a calcio con ottimo profitto e che oggi è chiamato ad onorare l’immagine di uno zio e di un padre che lo hanno prematuramente lasciato. In questo compito è assistito dall’amato zio “Bino”, colui che custodisce i ricordi più intensi dell’incredibile esistenza di Muarizio Cevenini.

Al club sono iscritti anche la figlia di Maurizio: Federica, il genero Giovanni e i tre nipoti, oltre ad un’altra ventina di amici, un numero che negli ultimi anni si è notevolmente ridimensionato con lo sfaldamento della squadra dei Consiglieri Comunali, che avevano sempre rappresentato l’ossatura del club, in anni dove la media delle adesioni si era sempre attestata sui 50 soci.

Anche gli avversari politici di Maurizio Cevenini lo stimavano, lo apprezzavano, gli volevano bene, due esempi tra i tanti possono essere quelli Mino Ruocco e di Daniele Carella, rimasto molto legato alla famiglia di Maurizio, anche oggi che ha dei seri problemi di salute.

Le cene del club venivano organizzate in genere insieme ad altri club, tra i quali non mancava mai il Turist Group di Stefano Dalloli, a Casalecchio, negli ampi ambienti del Centro Sociale, quando non mancavano mai ospiti importanti, perché a Maurizio volevano tutti bene, da Morandi a  Paramatti e a Signori, nessuno riusciva a negarsi ai suoi inviti, considerando anche che lui era sempre disponibile ad andare ovunque lo chiamassero, per immergersi in mezzo alla gente, a fare il banditore di mega lotterie, a raccontare spassosi aneddoti del suo rapporto speciale col grande Bologna e a porgere una mano e un sorriso a chiunque si trovasse davanti ai suoi occhi.

In tutte le feste rossoblù si aspettava con ansia l’arrivo della Smart personalizzata, unica nel suo genere, lo aspettavano anche quella sera all’Estragon, alla cena del Centro Coordinamento Bologna Clubs, dove purtroppo Maurizio non è mai arrivato.

Conservo un personale ricordo di Maurizio Cevenini, quando lo superammo sull’asse attrezzato, al ritorno del palazzo dello sport, dopo una partita della nostra Virtus, era la sera prima del giorno della sua morte, ho sempre pensato cosa potesse passargli nella testa in quei minuti.

Anni dopo, in un appuntamento di lavoro, incontrai la sua storica segretaria Tamara Imbaglione, nella sua casa di Loiano insieme al marito. Dopo minuti emozionanti, nei quali gli impianti fotovoltaici erano diventati un argomento di secondo piano, uscii da quella casa con un certo numero di sciarpette dedicate al Cev, che poi ho avuto il piacere di regalare ad amici e tifosi, alcune delle quali oggi sono appese nella sede del nostro nuovo club.

A Maurizio abbiamo dedicato un capito di questo lungo racconto, per ricordarlo non è necessario ripetersi nella breve storia del club che aveva creato e che oggi vive nel suo ricordo.